Il freelancecamp è un evento in cui arrivi aspettandoti che piova per tre giorni, e invece il tempo è bellissimo e c’è sempre il sole. Sarà un caso? Io credo di no.
Ne parlavo proprio oggi con una cliente, che mi ha fatto riflettere su questa cosa: cos’abbiamo in comune noi tutti? Perché ci troviamo tutti insieme?
La mia sensazione è che essere freelance è come camminare su un tapis roulant dell’aeroporto: siamo tutti lì che ci teniamo in equilibrio, c’è chi è più avanti e chi è più indietro, si può lasciarsi trasportare oppure camminare e quindi magari andare più velocemente, o anche cercare di stare sempre fermi sul posto, però c’è il pericolo di cadere inciampando sui propri piedi.
Il freelance camp è un posto in cui per tre giorni quel coso che si muove sotto di te sta fermo e tu hai la possibilità di chiedere a tutti quelli che sono all’aeroporto con te qual è il modo migliore per arrivare al gate senza farsi troppo male, e tutti sono disponibili a darti un suggerimento, o a raccontarti la loro esperienza.
In più sei al mare, c’è il sole e ci sono i mojiti.
È stato bellissimo, ovviamente. Se vuoi vedere il mio speech mi trovi qui: